COSA ACCADEVA NELL'UNIONE SOVIETICA?
COSA ACCADEVA NELL'UNIONE SOVIETICA?
IOSIF STALIN
Stalin è nato nel 1878 a Gori. È stato un rivoluzionario, un politico e un militare sovietico, nonché successore di Lenin dopo la sua morte.
A differenza del suo predecessore, Stalin credeva che per poter avere un governo stabile bisognava soffocare qualsiasi idea contraria a quella comunista.
Con Stalin al potere l'Unione Sovietica diventò una delle potenze più industrializzate, grazie anche all'eliminazione di tutti i dissidenti politici attraverso i Gulag (campi di lavoro), l'esilio in posti poco vivibili e la fucilazione.
Oggi sappiamo che Stalin, mentre era al potere, ha eliminato un numero di persone compreso tra i 20 e i 50 milioni.
L'UNIONE SOVIETICA
L'Unione delle Repubbliche Socialiste Sovietiche o Unione Sovietica, (URSS) era uno stato federale.
Si estendeva tra l'Europa orientale e l'Asia settentrionale.
Nasce il 30 Dicembre 1922 dalle ceneri dell'impero russo dopo la guerra civile russa.
La più grande repubblica socialista presente nell'Unione Sovietica era la Russia.
Il 1° Dicembre 1991 in Ucraina, con un referendum, il 90% dei votanti optò per l'indipendenza. A seguito di questo, il 26 Dicembre 1991 L'unione Sovietica venne dissolta definitivamente.
IN SOLI TRE GIORNI...
Il 1°, il 7 e l’8 aprile del 1951 sono date indimenticabili; in questi tre giorni infatti tutti i Testimoni di Geova che furono trovati nell’Ucraina Occidentale, nella Russia Bianca, in Moldavia, Lettonia, Lituania, Estonia e Bessarabia furono arrestati e portati via. In tutto erano più di settemila, sia uomini che donne. A loro non fu permesso di portare con loro cibo o vestiti.
Tutti gli arresti furono fatti di notte ed entro le sette del mattino tutti i Testimoni di Geova dovevano essere radunati. Se entro quell'ora non ci si riusciva, si aspettava il calar della notte.
Famiglie intere furono caricate su carri, trasportate fino alle stazioni ferroviarie e stipate in carri bestiame per poi essere mandate molto lontano.
Questo enorme numero di Testimoni di Geova fu portato nelle foreste della Siberia per abbattere gli alberi e vennero lasciati senza cibo.
Furono loro dette queste parole: “Abbattete gli alberi; costruite case; rimarrete qui per sempre; lavorate, se volete vivere”.
Comunque il loro spirito non venne mai meno: lavorarono, molti sopravvissero, la loro fede in Dio rimase salda e continuarono a predicare alle persone e a insegnare la Bibbia.
Nonostante la persecuzione che l’organizzazione ha subìto, nel 1956, alla fine del periodo di persecuzione, in Unione Sovietica c’erano 17.000 Testimoni di Geova. Fu solo nel marzo 1991 che i testimoni di Geova ottennero il riconoscimento giuridico in Russia, dopo che era stata varata la legge sulla libertà di religione.
ESPERIENZA
Aleksandr Ursu, oggi è uno dei Testimoni che affronta la persecuzione in Russia. Il 6 luglio 1949, quando aveva nove anni, i soldati sovietici fecero irruzione nella casa della sua famiglia nel cuore della notte e la perquisirono frugando dappertutto. Buttarono le loro cose per terra in mezzo alla stanza e dissero loro di iniziare a fare i bagagli. Aleksandr racconta: “Mentre i soldati non stavano guardando, mia madre nascose in mezzo alle nostre cose delle pubblicazioni bibliche, tra cui il libro L’Arpa di Dio”. Poi i soldati portarono tutta la famiglia alla stazione.
Con coraggio, la famiglia di Aleksandr e gli altri Testimoni che erano sul treno iniziarono a cantare dei cantici mentre viaggiavano verso la loro nuova casa, la Siberia. Erano tra le migliaia di Testimoni che furono deportati in Siberia tra il 1949 e il 1951.
Mi ha turbato sapere che in Russia solo 70 anni fa migliaia di persone innocenti venivano strappate da casa senza la possibilità di portarsi dietro niente e obbligate a lavorare duramente in un posto come la Siberia. La considero un'ingiustizia. Sapere che nonostante tutto quello che stavano passando e che avrebbero sopportato, mantenevano sempre uno spirito positivo, ha alimentato la mia stima nei loro confronti. Si sentivano i loro canti provenire da dentro il treno sul quale venivano trasportati.
Anche se non verrò mai portata a lavorare in Siberia, posso imitare il comportamento di queste persone che mantenevano, nonostante le circostanze, uno spirito positivo e speranzoso.
Quando arrivarono in Siberia sfruttarono la situazione per continuare a parlare lì della loro fede, nonostante fosse quello il motivo per cui erano stati "puniti". Evidentemente erano assolutamente convinti di quello che stavano facendo.
Abbiamo scoperto che i Testimoni di Geova venivano e vengono perseguitati in Russia. Ma nelle altre parti del mondo come per esempio in Germania? Come si comportò nei loro confronti il regime nazista?