LA GERMANIA
La Germania è un Paese che si trova nell'Europa centroccidentale.
Berlino è la sua capitale.
Il suo territorio copre circa 360 mila km².
Di quasi 84 milioni di abitanti, oggi, 162 mila sono Testimoni di Geova.
LA SECONDA GUERRA MONDIALE
La seconda guerra mondiale ebbe inizio il 1° settembre 1939 con l'invasione della Polonia da parte della Germania di Hitler.
Terminò poi nell'agosto del 1945 con il bombardamento di Hiroshima e Nagasaki.
La seconda guerra mondiale è stato il conflitto più sanguinoso della storia umana.
Viene ricordata soprattutto per l'Olocausto nazista.
Migliaia di persone tra cui omosessuali, ladri, disabili e soprattutto ebrei sono stati imprigionati, deportati in campi di concentramento, maltrattati e nella maggioranza dei casi anche uccisi.
Molti sono morti a causa delle pessime condizioni di vita, altri durante pesanti interrogatori e altri ancora sono stati decapitati, fucilati o morti nelle camere a gas.
Riferito ai Testimoni di Geova Hitler giurò: “Questa schiatta [stirpe] sarà sterminata dalla Germania”.
(Tratto dal racconto giurato di Karl R. A. Wittig, che, nel 1934, lavorava per il governo tedesco e che era presente quando Hitler fece questa dichiarazione. Il 13 novembre 1947 questo racconto fu firmato dinanzi a un pubblico notaio di Francoforte sul Meno.)
C'è un altro gruppo di persone che è stato perseguitato dai nazisti, imprigionato e maltrattato nei campi di concentramento, che però spesso non viene ricordato.
Stiamo parlando dei Testimoni di Geova.
Erano contrassegnati con il simbolo del triangolo viola capovolto.
Particolare di divisa carceraria nei campi di sterminio con triangolo viola attribuito ai Testimoni di Geova. Acquerello di Giorgia Mecarelli
Dal 1939 i Testimoni tedeschi subirono delle terribili prove: furono licenziati, ricevettero irruzioni a casa e i loro figli venivano espulsi dalle scuole. Molto presto si arrivò anche a percosse, arresti e anche imprigionamenti.
Solo nei campi di concentramento di Auschwitz erano presenti più di 400 Testimoni di Geova. Il trattamento che veniva riservato loro era identico a quello di tutti gli altri “ospiti” dei campi di concentramento.
Durante l'Olocausto più di 1500 Testimoni in Germania e nei paesi sotto il regime nazista morirono.
Quasi 400 di questi vennero decapitati o fucilati, a volte senza un regolare processo.
Più di 1000 Testimoni morirono a causa delle pessime condizioni di vita, dei maltrattamenti, degli esperimenti che venivano fatti su di loro e molti morirono nelle camere a gas.
PERCHÈ FURONO PERSEGUITATI?
Furono perseguitati principalmente per due motivi:
Mantenevano la neutralità politica quindi si rifiutavano di prestare servizio militare, di votare per un partito piuttosto che per un altro e di fare il saluto nazista davanti alla svastica o dire: "Heil Hitler".
Continuavano a professare la loro fede, ad aiutare il prossimo (inclusi gli ebrei) e a rimanere fedeli al proprio credo rifiutando di firmare un documento con cui avrebbero rinunciato alla loro fede.
Loro avevano la possibilità di essere liberati in qualsiasi momento.
Veniva loro proposta la possibilità di rinnegare la loro fede promettendo di smettere di essere un Testimone di Geova e di svolgere le attività collegate a questo credo. Firmando il documento avrebbero potuto essere liberati.
Cosa fecero? Mentre molti, in quel periodo, persero la fede in Dio, i Testimoni di Geova non rinnegarono mai la loro fede, ma preferirono continuare a rimanere prigionieri.
Documento per i Testimoni di Geova da firmare per essere liberati.
ESPERIENZE
Giustiziata a Plötzensee (Berlino)
Helene, moglie e madre di due figli, fu arrestata diverse volte. Mentre era in gravidanza, nel 1937, venne maltrattata così duramente durante un interrogatorio che perse il suo bambino. L’8 dicembre 1944 venne decapitata con la ghigliottina nella prigione di Plötzensee a Berlino.
Giustiziato a Brandeburgo
Gerhard aveva 20 anni quando, il 6 maggio 1943, fu decapitato nella stessa prigione in cui due anni prima era stato decapitato il padre. Nella sua lettera di addio alla famiglia e alla fidanzata scrisse: “Senza la forza del Signore, non sarei stato in grado di percorrere questa strada”.
Giustiziato a Halle (Saale)
Rudolf fu decapitato il 22 settembre 1944, quando aveva appena 17 anni. Nella sua lettera di addio alla madre scrisse: “Molti fratelli hanno percorso questo cammino, e io farò lo stesso”.
Vedere come i Testimoni di Geova hanno dovuto affrontare una simile persecuzione mi ha lasciato senza parole.
Loro avrebbero avuto la possibilità di rinunciare alla loro fede e solo mettendo una semplice firma su un documento avrebbero potuto essere liberi. Però non lo fecero. Sicuramente per fare una scelta del genere è necessario avere idee fortemente radicate su fatti concreti ed essere convinti di fare la cosa giusta.
Mi sono chiesta: "Se fossi stata al loro posto, cosa avrei fatto?".
La loro profonda conoscenza della Bibbia li ha aiutati a tenere duro nonostante le difficoltà.
Ma chi è stato il "primo" testimone di Geova?