2004: il 26 Marzo la congregazione dei Testimoni di Geova di Mosca viene chiusa.
2009: l'11 Settembre la Corte Regionale di Rostov dichiara estremiste 34 pubblicazioni dei Testimoni di Geova e l'8 Dicembre la Corte Suprema della Federazione Russa approva questa decisione.
2010: il 10 Giugno la Corte Europea dei Diritti Umani dichiara che la chiusura della congregazione dei Testimoni a Mosca è una violazione dei diritti umani.
2014: il 2 Dicembre la Corte Suprema della Federazione Russa vieta l'uso del sito ufficiale dei Testimoni di Geova: JW.ORG.
2015: Il 21 luglio la Federazione Russa rende un reato penale pubblicizzare il sito all’interno della federazione. La Russia è il solo paese al mondo ad aver vietato il sito JW.ORG.
Il 30 Novembre sedici Testimoni sono stati accusati per aver praticato la loro fede.
2016: il 2 Marzo l'Ufficio del Procuratore Generale della Federazione Russa ordina di sospendere tutte le attività religiose entro due mesi, pena la chiusura della loro sede nazionale.
2017: il 20 Aprile la Corte Suprema della Federazione Russa fa chiudere il Centro Amministrativo dei Testimoni di Geova e 395 associazioni religiose locali.
Il 25 Maggio Dennis Christensen (di nazionalità danese) è uno dei primi Testimoni di Geova ad essere arrestato e condannato ad una pena detentiva.
2018: il 4 Luglio viene arrestata la prima Testimone di Geova donna con l'accusa di estremismo a seguito di un'irruzione in casa eseguita dalla polizia.
2019: il 26 Aprile il Gruppo di lavoro sulla detenzione arbitraria delle Nazioni Unite, denuncia la persecuzione dei Testimoni di Geova in Russia.
Il 23 Maggio il Tribunale regionale di Orël condanna a sei anni di reclusione Dennis Christensen.
2020: il 6 Febbraio, cinque Testimoni di Geova precedentemente condannati, vengono trasferiti nella colonia penale di Orenburg e al loro arrivo vengono picchiati selvaggiamente dal alcune guardie carcerarie.
2021: al 19 Aprile ci sono 61 Testimoni di Geova in prigione.
LA RUSSIA
La Russia è un Paese che si trova per una piccola parte in Europa e per una parte più grande in Asia.
Con la sua superficie di quasi 18.000.000 km2, la Russia è lo Stato più vasto del mondo.
La religione ufficiale è la Chiesa ortodossa russa.
Contiene circa 146 milioni di abitanti e all’incirca 170 mila di questi sono Testimoni di Geova.
I TESTIMONI DI GEOVA
Al momento i Testimoni di Geova sotto custodia cautelare o condannati alla prigione con l'accusa di estremismo sono 61, agli arresti domiciliari sono 33, quelli sottoposti a limitazioni per gli spostamenti 218 e infine ci sono 416 indagati.
(Dato aggiornato al 19 Aprile 2021)
Diagramma cartesiano che rappresenta il numero di Testimoni di Geova imprigionati in Russia nel corso degli anni.
LA PAROLA AI MASS MEDIA
Video prodotto dalla BBC (British Broadcasting Corporation) che parla della situazione dei Testimoni di Geova in Russia.
TRADUZIONE
In tutta la Russia le autorità stanno dando la caccia agli estremisti, ma questa retata ha come obiettivo i Testimoni di Geova.
"Di conseguenza chiunque continui a praticare le attività religiose dei Testimoni di Geova sarà visto come un criminale."
In tutto il mondo i Testimoni sono considerati dei pacifisti, ma la Russia dichiara che la loro fede è estremista. Molte delle loro pubblicazioni sono già state proibite.
"La polizia è entrata dentro il nostro luogo di culto e si è seduta su questa panchina. Ci siamo resi conto troppo tardi che in questo modo hanno potuto filmare con delle videocamere nascoste tutto ciò che veniva detto dal palco. I Testimoni di Geova cercano solo di parlare ad altri della Bibbia e il fatto che ci accusino di tutte queste assurde violazioni è sconvolgente".
I Testimoni affermano anche che la polizia abbia piazzato delle prove contro di loro. Questo video è stato registrato in uno dei luoghi di culto del gruppo religioso.
I Testimoni hanno paura di essere perseguitati, proprio come è successo in precedenza sotto il regime di Stalin.
"Venivano perseguitati solo perché praticavano la loro fede e perchè parlavano ai loro vicini della Bibbia. La stessa cosa sta accadendo oggi nella Russia moderna".
ESPERIENZE
Cittadino danese di 46 anni, viene arrestato a Orël il 25 maggio 2017, quando poliziotti e agenti del Servizio Federale di Sicurezza armati di tutto punto interrompono una pacifica riunione religiosa settimanale dei Testimoni di Geova alla quale stava assistendo. Dopo un processo penale durato quasi un anno e più di 50 comparizioni in tribunale, Christensen viene condannato a sei anni di reclusione per il semplice fatto di aver professato la sua fede quale testimone di Geova. Il 6 febbraio 2019 Aleksej Rudnev, giudice del Tribunale distrettuale Železnodorožnyj di Orël, pronuncia la sentenza: Christensen viene dichiarato colpevole di “aver organizzato le attività di un’organizzazione estremista” e, in base a questa falsa accusa, condannato ai sensi dell’articolo 282.2, comma 1, del Codice Penale della Federazione Russa. Il 23 maggio 2019 un collegio di tre giudici del Tribunale regionale di Orël respinge l’appello presentato da Christensen e conferma la condanna a sei anni di reclusione emessa contro di lui.
Valentina Baranovskaja
Viene arrestata il 10 aprile 2019 dopo che ad Abakan dei poliziotti armati hanno fatto irruzione in quattro abitazioni di testimoni di Geova, tra cui la sua. Con lei viene arrestato anche suo figlio, Roman Baranovskij. Gli agenti sequestrano Bibbie, dispositivi elettronici e documenti personali. In seguito viene avviato un procedimento penale nei loro confronti. Il 24 febbraio 2021 il Tribunale cittadino di Abakan, nella Repubblica di Hakasija, condanna la Baranovskaja a due anni di reclusione. È la prima volta che una Testimone viene condannata alla prigione per aver praticato la sua fede. La sorella Baranovskaja ha 70 anni e nel luglio 2020 ha avuto un ictus. Il tribunale condanna inoltre Baranovskij a sei anni di carcere.
Egor Baranov, attualmente in custodia cautelare, ha soltanto 21 anni. Egor è in questo stato di detenzione dal 17 Maggio 2020, quando degli agenti armati del Servizio Federale di Sicurezza hanno fatto irruzione a casa del fratello Baranov, che vive insieme alla madre. Successivamente il giudice Aleksej Šatilov ha stabilito che il ragazzo fosse posto in custodia cautelare perché considerato “uno dei capi” dei Testimoni di Geova nella zona.
Dar'ja Dulova ha soltanto 21 anni e ne aveva solamente 18 quando nel 1° Agosto 2018 la polizia ha fatto irruzione nella casa in cui viveva con sua madre.
Il procedimento penale a carico di Dar'ja Dulova ha avuto inizio nel settembre 2019 nel Tribunale cittadino di Karpinsk.
Il 27 gennaio 2020 la ragazza è stata condannata a un anno di reclusione con la condizionale. L’avvocato della difesa ha fatto ricorso in appello.
Il 6 agosto 2020 il Tribunale regionale di Sverdlovsk ha annullato la sentenza. Il caso è tornato al Tribunale cittadino di Karpinsk per il riesame da parte di un altro giudice. La data del processo non è stata ancora fissata.
Mentre aspetta che questo procedimento penale faccia il suo corso, Dar'ja Dulova si sta opponendo a una seconda accusa penale formulata contro di lei e contro sua madre e altri tre Testimoni.
COSA NE PENSANO GLI ESPERTI?
“Sulla base della mia esperienza personale ottenuta studiando la vita dei Testimoni di Geova in Russia, sono convinta che i Testimoni sono un’organizzazione assolutamente pacifica presente da molto tempo nella Federazione Russa (più di 100 anni). Questi fedeli non hanno niente a che fare con l’estremismo. Eppure, per ragioni incomprensibili, i tribunali li dichiarano estremisti, come se fossero terroristi, solo perché si riuniscono per le loro funzioni religiose, parlano della Bibbia e cantano inni di lode a Dio”.
Dott. Ekaterina Elbakjan
(Russia)
Docente di sociologia e di psicologia dei processi sociali presso l’Accademia del lavoro e delle relazioni sociali di Mosca; membro dell’Associazione europea per lo studio delle religioni; caporedattrice dell’edizione russa di Westminster Dictionary of Theological Terms, Study of Religion ed Encyclopedia of Religions.
“Sinceramente una decisione del genere mi sembra veramente ‘fuori misura’. Specie in un momento drammatico come questo, nel quale dovrebbe essere evidente chi e cosa sono i veri estremisti. Quello dei Testimoni di Geova è un movimento che produce pace; il loro pensiero e la loro realtà sono assolutamente non violenti”.
Dott. Giampiero Leo (Italia)
Vicepresidente del Comitato per i Diritti Umani del Consiglio Regionale del Piemonte.
“Sono sorpreso e sgomento nel sentire che i Testimoni di Geova sono stati definiti estremisti, cosa che sembra intenzionalmente volta a screditare i loro obiettivi sinceri. Il grande impegno dei Testimoni nel professare e diffondere la loro religione difficilmente può rappresentare una minaccia per la Russia, e metterli al bando, oltre al fatto che non contribuirebbe a migliorare la sicurezza e l’ordine pubblico in Russia, significherebbe inferire un duro colpo alla libertà religiosa e ai diritti umani”.
Dott. Shawn Peters (Stati Uniti)
Docente di diritto ecclesiastico presso la University of Wisconsin.
UNA CAMPAGNA SPECIALE
Nel marzo 2017 c'è stata una campagna speciale a cui anche io ho partecipato. Da tutto il mondo Testimoni di Geova hanno scritto lettere a Putin e ad altri rappresentanti politici chiedendo di fermare le assurde accuse di estremismo contro i Testimoni. Ecco la lettera che a dieci anni ho scritto:
Mittente:
Giorgia Mecarelli
Via Amendola, 2A
06073 - San Mariano di Corciano (PG)
Italia
Presidente della Corte Suprema
Viacheslav Mikhailovich Lebedev
Supreme Court of the Russian Federation
15 Povarskaya Str. - Moscow
121069 - RUSSIAN FEDERATION
Onoratissimo e illustre Presidente,
sono una bambina di 10 anni figlia di Testimoni di Geova.
Sono onoratissima di far parte di questa organizzazione pacifica e spirituale. Proprio per questo avrei un grande favore da chiedergli.
Andando alle adunanze ho imparato che bisogna amare il prossimo come se stessi e rispettare le autorità come il governo; quindi con tutto il rispetto le vorrei chiedere di liberare i miei fratelli e sorelle spirituali: i Testimoni di Geova.
Le nostre pubblicazioni vengono accuratamente e amorevolmente stampate per le persone che sono interessate: mi dispiacerebbe molto che le nostre pubblicazioni vengano trattate male (tanto meno i miei fratelli e sorelle). Le nostre pubblicazioni hanno aiutato e continuano ad aiutare le persone a ritrovare il senso della vita o a rispondere ad i grandi interrogativi della vita.
Noi testimoni ci impegniamo moltissimo per predicare il messaggio del regno e ad insegnare quello che dice la Bibbia. Mi sono dispiaciuta moltissimo quando sono venuta a sapere che la nostra opera è considerata come un’opera illegale.
Io spero che faccia tutto il possibile per liberare i Testimoni di Geova.
Il nostro Dio Geova ha sempre ascoltato le mie preghiere e sono sicura che l’ascolterà anche questa volta.
P.S. se lei è favorevole a questa richiesta vorrei chiedergli anche di permettere ai Testimoni di Geova di usare il nostro sito jw.org dove anche lei potrà trovare molte risposte alle sue domande.
Perugia, 25 marzo 2017 Giorgia Mecarelli
QUALI SONO LE MIE CONCLUSIONI?
Mi ha veramente colpito il fatto che in un Paese come la Russia, un Paese grande, ricco e con una forte cultura, così tante persone non sono libere di poter esprimere la loro fede, considerando anche che i Testimoni sono riconosciuti in tutto il mondo per essere una comunità pacifica. Inoltre pensare che anche dei ragazzi molto giovani come Egor o Dar'ja siano imprigionati mi fa sentire molto fortunata e mi spinge ad essere grata di quello che ho. Speriamo che con il futuro adempimento di tutti gli obiettivi dell'Agenda 2030, la Russia potrà liberare tutti i Testimoni e dichiarare la piena libertà di culto.
Comunque nel video della BBC sopra inserito, abbiamo sentito parlare di una precedente persecuzione contro i Testimoni di Geova nella Russia sovietica. Ma cosa è veramente successo in quel periodo?